Il singhiozzo del cane è un problema piuttosto comune e che può essere risolto in modo semplice. Scopriamo come.
Quando si parla di singhiozzo del cane si intende quello spasmo involontario comune anche agli umani e che se protratto nel tempo può diventare estremamente fastidioso. Scopriamo quindi di cosa si tratta nello specifico e come aiutare il proprio amico a quattro zampe a sentirsi subito meglio e ad evitare di andare incontro ad episodi di singhiozzo prolungati ed in grado di innervosire o agitare ulteriormente il proprio cane.
Singhiozzo nei cani: da cosa dipende
Lo spasmo involontario del diaframma, meglio noto come singhiozzo è un problema che, come la bava del cane, si può presentare sia in età adulta che quando l’amico a quattro zampe è ancora piccolo.
Il singhiozzo nel cane cucciolo, però, può rivelarsi più insidioso. E per risolverlo è quindi importante imparare a comprenderlo al meglio.
Tra le cause più comuni ci sono un momento di paura o di forte stress, gli sbalzi di temperatura e l’assunzione troppo rapida di cibo e acqua.
In casi più gravi, il singhiozzo del cucciolo cane o dell’adulto può essere causato da un’intossicazione. In genere lo si riconosce perché associato ad altri sintomi come diarrea, vomito ed apatia e, quando si presenta, è molto importante rivolgersi al proprio veterinario.
Rimedi naturali contro il singhiozzo del cane
Quando il singhiozzo nei cuccioli di cane o in quelli adulti si presenta, si può rimediare dando loro un cucchiaino di miele o dello sciroppo. In questo modo si aiuta il cane ad avere una sorta di protezione che agisce subito contro l’irritazione che poi è quella che porta al singhiozzo persistente.
In alternativa può essere anche utile massaggiargli il petto, fargli bere un po’ d’acqua (prestando attenzione affinché il cane non si strozzi) e distrarlo con una passeggiata o con qualche gioco tranquillo.
Se il singhiozzo non passa, anche in assenza di altri sintomi è preferibile rivolgersi al proprio medico in modo da evitare ulteriori problemi e da comprendere possibili patologie in atto che in casi estremi potrebbero essere la causa e che una volta riscontrate potranno essere prontamente curate.